L'interpretazione del contratto nel passaggio del diritto da scienza teoretica a scienza pratica

AuthorNicolò Lipari
ProfessionEmerito dell'Università di Roma 'La Sapienza'
Pages1401-1410
— 1401 —
L’INTERPRETAZIONE dEL CONTRATTO NEL
PASSAGGIO dEL dIRITTO dA SCIENZA TEORETICA A
SCIENZA PRATICA
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Emerito dell’Università di Roma “La Sapienza
1. Nella tradizione culturale dei paesi di diritto scritto la riflessione
sull’interpretazione del contratto si è sempre svolta in parallelo con quella
sull’interpretazione della legge. Si potrebbe anzi dire che, al di là della diversità degli
oggetti, il giurista continentale ha sempre colto nella definita individuazione di un
oggetto per la sua analisi il proprium del diritto come scienza. Si tratti di ricavare
la norma dalla volontà del sovrano o dalla volontà dei contraenti, egli ha sempre
inteso che la specificità del diritto si caratterizza per la puntuale definizione del
punto di riferimento oggettivo della riflessione. Nell’area continentale – che guarda
con distacco e una punta di malcelata superiorità alle modalità applicative dei paesi
di common law – il positivismo giuridico ed il volontarismo danno alle dottrine
giuridiche la certezza di essere diventate finalmente una scienza, sul presupposto
che questa implichi la definita specificazione del suo oggetto e la verificabilità dei
risultati conseguiti nell’interpretazione del medesimo. Dato per scontato che una
vera scienza, in quanto scienza teoretica, si attiene ai fatti, diventa non essenziale
differenziare le leggi positive dalle dinamiche contrattuali. Le une e le altre sono
fatti e una vera scienza si attiene ai fatti. Gli ordinamenti giuridici che dettano
regole per l’interpretazione della legge (sul falso presupposto che queste abbiano
una loro anelastica definitività e si sottraggano ad un autonomo e storicamente
condizionato processo interpretativo) finiscono per fare insistito riferimento alla
“volontà del legislatore. In parallelo si assume che il contratto “ha forza di legge fra
le parti”.
Tuttavia questo accostamento tra legge e contratto nell’interpretazione giuridica
non è casuale perché lascia intendere in trasparenza che, al di là del suo ambito
applicativo, il processo volto all’attribuzione di significato ad un documento,
ad un’espressione linguistica, ad un comportamento, in altri termini il risultato

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