La nuova normativa europea e l'ordinamento italiano

AuthorDonatella Del Vescovo
Pages163-171
163
La nuova normativa europea e l’ordinamento italiano
Capitolo Quinto
La nuova normativa europea e l’ordinamento
italiano
SOMMARIO: 5.1. Il valore e l’efficacia della direttiva. - 5.2. Brevi riflessioni sulla legge
comunitaria 2004.
5.1. Il valore e l’efficacia della direttiva
Sappiamo già da tempo, a causa della numerosissima giurisprudenza prima
della Corte di Giustizia europea poi della Corte Costituzionale, che le norme
comunitarie direttamente applicabili nell’ordinamento interno hanno carattere
di superiorità rispetto alle norme interne, in quanto si collocano nella gerarchia
delle fonti in una posizione di subordinazione alla sola Costituzione1.
In base all’articolo 249 del Trattato CE gli organi comunitari sono abilitati
ad emanare regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni e pareri.
Mentre il regolamento ha portata generale, è obbligatorio in tutti i suoi
elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri, la direttiva
vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da rag-
giungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla
forma e ai mezzi.
Il regolamento infatti dispiega automaticamente i suoi effetti negli Stati
membri al pari delle leggi nazionali, senza bisogno di atti di recepimento, la
1 Sull’evoluzione dei rapporti tra ordinamento comunitario e l’ordinamento nazionale
si veda fra gli altri R. ADAM, Le fonti comunitarie. Il diritto comunitario nell’ordinamento
giuridico italiano, in TIZZANO (a cura di), Il diritto privato dell’UE, I, Torino, 2000, 43;
S. AMEDEO, Norme comunitarie, posizioni giuridiche soggettive e giudizi interni, Milano,
2002; F. CAPOTORTI, Il diritto comunitario dal punto di vista del giudice nazionale, in Riv.
Dr. Int. Priv. Proc., 1997, 497; S. CASSESE, Trattato di diritto amministrativo, tomo I,
Milano, 2003, 169 ss.; G. COCCO, Una convivenza voluta ma sofferta il rapporto tra diritto
comunitario e diritto interno, in Riv. It. Dir. Pub. Com., 1991, 641; U. DRAETTA, Elementi di
diritto dell’Unione europea, Milano, 2004, 196 ss.; G. GAJA, Introduzione al diritto comu-
nitario, Bari, 1996, 113 ss.; G.F. MANCINI, L’incorporazione del diritto comunitario nel
diritto interno degli Stati membri delle Comunità europee, in Riv. Dir. eur., 1998, 87; R.
MONACO, Diritto delle Comunità europee e diritto interno, Milano, 1967; L. SICO, Ancora
sul rapporto tra diritto comunitario e ordinamento interno, in Foro it., 1989, I, 1018; F.
POCAR, Diritto delle Comunità europee, Milano, 1991, 311 ss.; G. STROZZI, Diritto dell’UE,
Parte istituzionale, Torino, 2005, 371 ss.; C. ZANGHÌ, Istituzioni di diritto dell’UE, Torino,
2005, 398 ss.

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