Il recepimento italiano: il nuovo Codice unico degli appalti

AuthorDonatella Del Vescovo
Pages173-187
173
Il recepimento italiano: il nuovo Codice unico degli appalti
Capitolo Sesto
Il recepimento italiano:
il nuovo Codice unico degli appalti
SOMMARIO: 6.1. Premessa. - 6.2. Il diritto nazionale sugli appalti prima dell’entrata in
vigore del Codice unico. - 6.3. La legge delega e i criteri di recepimento. - 6.4.
Suddivisione dell’articolato. - 6.5. Le principali innovazioni introdotte dal Codice. -
6.6. L’assenza degli appalti “in house”. - 6.7. Aspetti critici.
6.1. Premessa
La nascita del Codice unico degli appalti pubblici si deve all’entrata in
vigore, lo scorso 1° febbraio 2006, delle già descritte direttive comunitarie n.
17 e n. 18 del 2004 ed alla conseguente necessità di emanare le relative norme
di recepimento delle fonti comunitarie nell’ordinamento nazionale1.
Il settore degli appalti in ambito comunitario è enormemente importante
dal punto di vista economico, tanto che nel 2002 le gare pubbliche d’appalto
hanno garantito investimenti per oltre 1.500 miliardi di euro, pari, cioè, al 16%
del prodotto interno lordo (PIL) dell’Unione europea, mentre in Italia il valore
degli appalti pubblici ammonta a circa 205 miliardi di euro.
Questa enorme rilevanza degli appalti necessita di una disciplina organica
e coerente che garantisca il rispetto delle regole della concorrenza, la correttez-
za dell’investimento pubblico e sia volta ad assicurare il miglior risultato pos-
sibile per la cittadinanza che è nella maggior parte dei casi la destinataria finale
dell’appalto stesso.
Già da numerosi anni si sentiva anche in Italia l’esigenza di modificare la
normativa sugli appalti pubblici, proprio per semplificare e aggiornare in toto la
materia, individuando un corpus unitario di norme per forniture, servizi e lavori.
In quest’ottica è stato emanato il decreto legislativo del 12 aprile 2006 n.
163, noto sotto il nome di Codice unico degli appalti pubblici, recante il rece-
pimento italiano delle su citate due direttive.
1 Si v. per un’analisi molto accurata del Codice dei Contratti pubblici C. GIURDANELLA,
Commento al Codice dei Contratti pubblici, Napoli, 2006.

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